Quante volte siamo stati svegliati nel cuore della notte dalla nostra partner perchè russavamo troppo forte? E quante volte pur girandoci di lato, come ci è sempre stato insegnato per smettere di russare, abbiamo continuato a farlo? Quello del russare sembrerebbe un problema da poco eppure, oltre a creare un fastidio al nostro partner, può rappresentare una problematica fisica e psicologica molto importante. Psicologicamente infatti, il sapere che potremmo suscitare oltre che fastidio anche l’ilarità di chi ci sente può essere parecchio imbarazzante(pensate ad esempio se si iniziasse a russare in treno davanti a un vagone di perfetti sconosciuti. Per non parlare della prima volta che dormiamo con la futura fidanzata). Senza contare che, statistiche alla mano, la roncopatia (nome scientifico del russare) è una delle principali cause di problemi nella coppia e persino di divorzi. Dal punto di vista fisico, invece, il russare oltre a essere sintomo di una cattiva respirazione, è anche causa di cattivo riposo e, col tempo, può portare a soffrire di cefalee ricorrenti, nei casi più leggeri, sino a disturbi più seri come l’ipertensione arteriosa (pressione alta), cardiopatie ecc…
Come fare per porre fine al problema?
Negli ultimi tempi sono aumentati i rimedi acquistabili in farmacia e in erboristeria per risolvere questo tipo di problematica ma purtroppo non sempre essi sono risolutivi. Cerottini per liberare i canali del naso, tisane rilassanti e balsamiche, unguenti magici da spalmare vicino alle narici o sul petto possono costituire una soluzione temporanea al problema ma sicuramente non sono efficaci nel lungo tempo, oltre a costituire negli anni una spesa non indifferente (basti pensare a quanto costano i famosi cerottini e a quanto si spenderebbe se li utilizzassimo per tutta la vita ogni notte). Il rimedio più efficace resta sempre quello chirurgico. Certo bisogna prima capire qual è la causa della roncopatia e per farlo l’unico modo è recarsi da un medico che saprà indirizzarci verso lo specialista più indicato, probabilmente dopo aver consultato una clinica del sonno in cui si effettuano dei test per valutare la qualità del nostro sonno e se si verificano o meno delle apnee notturne. Una volta accertato che occorre intervenire, bisogna decidere in che modo farlo. Se ad esempio risulta che la causa del russare è una deviazione del setto nasale o una ostruzione de i canali respiratori allora l’intervento più efficace sarà quello di rinoplastica, grazie al quale potremmo intervenire anche dal punto di vista estetico. In moltissimi casi, però, il disturbo è collegato a un accumulo di grasso nella zona del collo. Ricordate a questo proposito che non bisogna per forza essere grassi per presentare un doppio mento, e che esso può costituire una problematica comune anche ad individui molto magri. Quando si sta distesi sul letto infatti, soprattutto se si sta a pancia sopra, l’adipe presente nel sottogola pesa sull’ugola e questo causa la sua vibrazione e il caratteristico rumore tanto odiato. Una volta individuato nell’eccesso di grasso il nostro problema, quello che dobbiamo fare è effettuare una liposuzione mirata.
Come funziona la liposuzione
Come detto il primo passo è quello di recarsi da un chirurgo plastico che esamini nel dettaglio la nostra problematica. Una volta che abbiamo deciso di intervenire chirurgicamente, il giorno dell’operazione il chirurgo procederà con l’effettuare una anestesia locale con sedazione e una piccola incisione nella zona del collo, ovvero dove bisogna eseguire l’aspirazione dell’adipe in eccesso. Il taglio verrà fatto preferibilmente nelle normali pieghe del tessuto del collo, in modo da restare nascosto il più possibile alla vista. Attraverso di esso verrà infilata una piccolissimaa cannula che servirà per l’aspirazione del grasso. La liposuzione al collo è ormai un intervento piuttosto semplice che dura appena una ventina di minuti e che non ha bisogno di particolari attenzioni successivamente all’operazione. Basterà infatti un limitato periodo di riposo (circa una settimana) per riprendere le proprie normali attività quotidiane. Anche il costo dell’intervento non è eccessivo attestandosi attorno ai 1500 euro e arrivando fino ai 3000 nei casi più problematici. Non è necessario il ricovero ma anzi dopo poche ore si può tranquillamente tornare alla propria abitazione.